Dal tramonto di Erdogan all’alba del Sultano
La sera del 15 luglio, intorno alle 21.30 ore italiane, una frangia sovversiva delle forze armate turche si è staccata dal controllo della catena gerarchica per dare il via ad un tentativo di colpo di stato nel Paese. Un operazione fallita che ha provocato il rafforzamento di Erdoğan e l’epurazione definitiva dell’opposizione del Paese con più di 7 mila arresti. Le cause del fallito golpe, che si nascondo nel cuore stesso della Turchia, sono il risvolto di una ordita trama strategica che ha coinvolto servizi segreti, società segrete turche dietro l’opposizione gulenista ed i vertici militari che si sono ritrovati ad interpretare una assurda trama di spy story in pieno stile “guerra fredda”. Con il presente report abbiamo cercato di tracciare gli asset di questa ordita trama con la consapevolezza che la notte del 15 luglio non sarà ricordata come “l’isterica notte di un golpe abortito” ma come l’inizio di una nuova Turchia e di nuovi rapporti di forze nella porta del Medio Oriente.
Indice
Abstract – p.4
La lunga notte di Erdoğan (Edoardo Corradi) – p.5
Erdoğan resiste. Il putsch è geopolitico (Francesco Trupia) – p.10
La configurazione del Mit come polizia politica (Gaetano Mauro Potenza) – p.16
Golpe fallimento o vittoria delle forze armate turche (Denise Serangelo) – p.19
Golpe 3.0 La Turchia da dietro lo schermo (Antonio Lamanna) – p.27