Miriana Fazi

Il “Made in Italy” potrebbe aver trovato la chiave per gestire al meglio questo tempo di pandemia.

L’impresa trevigiana “Aiko Industry Srl” è riuscita a coniugare semplicità e avanguardia, lanciando sul mercato mascherine assolutamente rivoluzionarie: le “Airo Vision”.

Il packaging elegante nasconde una custodia altrettanto raffinata, che avvolge e custodisce un prodotto-promessa.

La qualità del medesimo non è passata inosservata: esso ha già ottenuto il certificato CE ed è già considerato dispositivo medico Classe 1, ai sensi della direttiva 93/42/CE

Le mascherine in parola sono trasparenti, personalizzabili e leggere: con il loro vincente peso di soli 35 g, consentono a chi le indossa di poter leggere il labiale dell’interlocutore, respirando al contempo agevolmente, senza affaticarsi.

Contengono altresì una membrana acustica, particolarmente utile a migliorare la trasmissione della voce.

Lo sforzo di affaticamento è infatti di ben sette volte inferiore a quello che interessa le normali mascherine in commercio. Questi aspetti assumono un rilievo particolare, perché consentono di ridurre significativamente l’impatto psicologico legato al social distancing, favorendo l’integrazione in un momento tanto delicato.

Inoltre, sotto un profilo strutturale, le mascherine “Airo” sono dotate di un filtro naturale, antiallergico e super traspirante.

Il segreto rivoluzionario di questo filtro è al contempo il suo primato.

Si tratta infatti del primo filtro passivo al mondo porzionato a innesto rapido, lavabile e riutilizzabile, che viene impiegato nell’uso delle mascherine.

Interessante è soprattutto il meccanismo legato alla sua derivazione: esso viene ricavato da una specifica struttura del DNA, che si rinviene nell’anima interna di una fibra di lana selezionata.

A differenza dei materiali sintetici, la lana porta con sé innumerevoli vantaggi.

Anzitutto, per sua natura, essa inibisce lo sviluppo dei batteri sulle superfici e, d’altro canto, la sua naturale carica elettrostatica contribuisce a filtrare efficacemente le microparticelle.

In secondo luogo, l’impiego di tali materiali compostabili consente la riduzione dell’impatto ambientale e dei volumi di stoccaggio, oltre a garantire un risparmio notevole, legato al costo contenuto del filtro.

Le sorprese del genio italiano, tuttavia, non sono terminate.

Le mascherine “Airo”, per consentire il massimo del comfort, sono state pensate per adattarsi a ogni esigenza. Oltre al fattore estetico -appagato dalla possibilità di scegliere fra innumerevoli colori- esse danno risposte a esigenze pratiche: sono infatti corredabili di accessori opzionali di grande pregio e utilità.

A discrezione dell’acquirente, possono essere dotate di sensore a raggi infrarossi per la misurazione termica esterna. Si possono aggiungere finanche microfono e telecamera
per eventuali riprese audio/video, senza contare la SD card per la registrazione audio/video. È possibile dotare il dispositivo perfino di un “sintetizzatore vocale Distanziometro” e del “Riconoscimento individuale tramite RFDI, per il controllo accessi”.

Come risulta evidente, questa serie di agevolazioni consente di migliorare sensibilmente molti aspetti della vita quotidiana, sia civile che militare.

Si pensi ai lavoratori o ai soldati che, per avere accesso a determinate aree, devono utilizzare un badge: la mascherina “Airo” eviterebbe in tronco questa difficoltà, perché può contenere un sensore che dà luogo a riconoscimento personale dell’utente.

Un ulteriore primato di questa mascherina riguarda il requisito della “respirabilità” che, nel settore, è il parametro in assoluto più importante. Esso individua infatti la quantità di resistenza che impone il filtro al passaggio dell’aria. C’è un rapporto direttamente proporzionale tra valore di respirabilità e difficoltà nel respirare: all’aumento del primo corrisponde l’aumento della seconda. Sul mercato, per il momento, la migliore maschera normata al mondo risponde a valori che si aggirano attorno ai 22 Pa/cm2.

Le maschere “Airo” superano di gran lunga questo primato, attestandosi sul valore di 5.79 Pa/cm2.

Un risultato straordinario, che invero estende la sua portata in vista di un’implementazione della gamma dei prodotti. È prevista la presentazione di nuove mascherine, dotate di ventola, per agevolare la respirazione nei casi in cui essa sia carente.

Iscriviti alla newsletter.

Resta sempre aggiornato sulle nostre novità.