Secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero degli Interni, il fenomeno migratorio che da qualche anno a questa parte interessava in modo massiccio le coste italiane, ha subito una brusca battuta d’arresto dal primo trimestre dell’anno andando progressivamente migliorando.
Questo fenomeno si pensa possa essere imputabile agli accordi stipulati tra il Governo transitorio di Tripoli e Roma, il primo a febbraio ed il secondo nel mese di aprile del 2017.
Il 2 febbraio 2017 l’Italia e la Libia hanno firmato a Roma un nuovo accordo di cooperazione bilaterale nel tentativo di migliorare la gestione dei flussi migratori in provenienza dal Nord Africa. Il documento parte dalla premessa che la lotta per arginare il traffico dei migranti si debba combatte con la stabilizzazione istituzionale della Libia, con la cooperazione europea e bilaterale e con l’aumento delle capacità libiche di controllare autonomamente sia le frontiere terrestri nel Sud del Paese che quelle marittime.
L’Italia, che riconosce il governo di Al Serraj come unico interlocutore per la Libia, svolge un ruolo leader al fianco di Tripoli come testimoniato nel 2016 dalla decisione di riaprire per primi l’ambasciata nella capitale e con la creazione di un ospedale da campo militare a Misurata.
L’accordo prevede…
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