La Nigeria, probabilmente più di ogni altro paese africano, ha rappresentato fin dall’indipendenza e rappresenta tuttora uno degli Stati più importanti dell’Africa. In particolare, essa costituisce l’emblema delle principali dinamiche politiche, storiche ed economiche che hanno interessato il continente a partire dalla metà del secolo scorso fino ai giorni nostri. La storia della Nigeria, dunque, è una sintesi efficace degli eventi, sconvolgimenti e sviluppi che hanno segnato l’Africa contemporanea. Ha visto alternarsi colpi di stato a tentativi, soprattutto negli ultimi tempi, di stabilizzazione democratica; ha conosciuto devastanti guerre civili e tentativi di secessione; è stato un esempio lampante della difficile convivenza tra etnie e religioni diverse anche a seguito delle vicende legate alla colonizzazione. Tutti elementi che, senza troppe difficoltà, possono essere rintracciati nei vari paesi africani usciti dalla stagione buia del colonialismo.
In questo quadro generale, non si può certo trascurare la situazione economica. Ottenuta la stabilizzazione politica e istituzionale verso la fine del secolo scorso, la Nigeria ha avviato con successo un importante percorso di crescita economica, innanzitutto a livello produttivo, ma anche nel settore delle infrastrutture e dei servizi. Questo, tuttavia, non è coinciso con l’affermazione di un benessere diffuso, dimostrando ancora una volta i limiti strutturali che impediscono, o quantomeno rallentano, la definitiva ascesa africana. La ricchezza, come accaduto altrove, è sempre rimasta un affare per pochi, ma anche gli standard qualitativi medi di vita, soprattutto nelle aree del nord, non risultano ancora pienamente soddisfacenti. Povertà, disoccupazione, disuguaglianze rappresentano ancora un flagello che la Nigeria non ha saputo risolvere. Tutto ciò fa della Nigeria la rappresentazione più esatta di fattori comuni a gran parte degli stati africani odierni: Paesi dalle enormi potenzialità e risorse (sia naturali che umane) in cui le prospettive di crescita economica sono frenate da interne, insuperabili, contraddizioni.
Queste problematiche, comunque non marginali, non possono però nascondere il significativo progresso economico ottenuto dalla Nigeria a partire dalle soglie del nuovo millennio, che l’hanno portata rapidamente ad affermarsi come gigante economico del continente, sottraendo lo scettro del primato al Sudafrica, per molto tempo ampiamente prima economia del continente. Come sottolineano i dati della Banca Mondiale, la Nigeria ha raggiunto il picco in termini di Pil nel 2014, quando tale indicatore si è assestato intorno al valore di 568,5 miliardi di dollari, distaccandosi nettamente da quello sudafricano, fermo a quota 351 miliardi. Un risultato importante, soprattutto perché raggiunto in tempi rapidi, grazie a una crescita esponenziale registratasi nel primo quindicennio del nuovo secolo. Nemmeno gli ultimi due anni di decrescita, seppur significativa, sono stati sufficienti per scalfire il primato nigeriano.
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