Arrivano dalla Finlandia e si fanno chiamare i Soldati di Odino. Indossano una felpa nera come uniforme e girano di notte per le strade allo scopo di difendere i propri concittadini e disincentivare i millantati episodi di aggressione e violenza dei richiedenti asilo. A pochi mesi dalla loro nascita- nel 2015- il capo delle forze di polizia del Paese, Seppo Kolehmainen, ha accolto con favore la diffusione di pattuglie volontarie di strada nelle città finlandesi, affermando che tali attività spontanee debbano essere sostenute, ma ha debitamente avvertito che questi gruppi non hanno alcun diritto speciale per intervenire nelle attività di altre persone, non agendo in esecuzione di alcuna legge, ma come privati cittadini. Le sue osservazioni hanno causato una certa confusione, data la base razzista e di estrema destra di alcuni dei gruppi operanti a livello nazionale.
La co-partecipazione dei cittadini nell’attuazione di politiche di sicurezza non ha radici recenti. Da molti connotata come una massimizzazione degli sforzi in fase di contenimento e prevenzione del crimine, questa forma di duplice controllo possiede, però, un lato oscuro, che la rende un espediente pericoloso e incontrollabile per la stessa salute pubblica…
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