L’aumento esponenziale di eventi legati al fenomeno del terrorismo occorsi lungo il 2016 hanno scatenato una “psicosi” che coinvolge ogni singolo componente della società del terzo millennio. Dagli sviluppi recenti che ha assunto il fenomeno sembra infatti che il terrorismo si sia trasformato in una “guerra senza quartiere”, dove l’azione criminosa non è più il frutto di una logica (ideologia) ben precisa ma l’unico scopo (target) del terrore sembra quello di ottenere la maggiore visibilità possibile dell’evento. Questa variazione ha cambiato la concezione stessa del fenomeno, esso non si configura più come antagonista dello Stato, promotore di una ideologia politica, ma attore che colpisce ogni parte che compone la società moderna.